Ogni anno nei riti della Chiesa Universale, la Natività di San Giovanni Battista, Precursore del Signore, si celebra il 24 giugno, a sei mesi esatti dalla natività di Gesù Cristo Nostro Signore. La spiegazione più semplice della data è che nel Vangelo del 25 marzo leggiamo che l'angelo Gabriele annunciò a Maria che tre mesi dopo [cioè fine giugno], Elisabetta, in virtù di un miracolo divino, avrebbe un figlio.
Ma esiste anche una spiegazione allegorica data da tutti i commentatori liturgici di tutti i tempi. Come ha detto lo stesso Giovanni a proposito del Messia: «Egli deve crescere, io devo diminuire» (Gv 3,30). Proprio intorno a Natale nell'emisfero settentrionale cade il giorno più corto dell'anno, quando l'oscurità è al suo culmine; dopodiché la luce aumenterà lentamente. Allo stesso modo, proprio intorno alla natività di San Giovanni cade il giorno più lungo dell'anno, dopodiché la luce, quella di Giovanni, diminuirà. Il ciclo della natura stesso proclama il giusto rapporto tra il Figlio e la Parola di Dio e tutti i Suoi discepoli, non importa quanto grandi.
Coloro che studiano la storia liturgica, architettonica e artistica dei nostri tempi, in cui San Giovanni Battista è, a dire il vero, una figura quasi marginale nella vita cattolica, possono rimanere stupiti nello scoprire la grandezza della devozione tradizionale alla Battista, il più grande dei profeti, in tutti i secoli della Chiesa, in terre d'Oriente e d'Occidente. In Europa c'erano migliaia di chiese a lui dedicate, statue e innumerevoli finestre, dipinti e manoscritti. Dopo la Vergine Maria, non c'è praticamente nessun santo invocato più spesso di san Giovanni Battista.
Nel Rito Romano tradizionale san Giovanni Battista ha due feste, la Natività (24 giugno) e la Decollazione (29 agosto). Anche se non si sono sviluppate dedicazioni settimanali come nel rito bizantino, il Precursore è nominato alle Litanie maggiori, al Confiteor, nel Canone Romano della santa Messa, e nell'ultimo Evangelo. Quindi, a tutte le Messe, viene nominato e invocato. San Giovanni Battista fu molto vicino al Signore, ne diventò discepolo, erano parenti. Giovanni è l'icona dei monaci, della penitenza, dell'ascolto attivo della Scrittura che in lui ha trovato un solerte ed educato amante di Dio. Uno che ha saputo riconoscere il Redentore e quindi dargli ascolto: è un modello per tutti i cristiani.
Questo perché san Giovanni il Battista rimane una figura centrale del Cristianesimo, e il fatto che il mondo occidentale lo abbia dimenticato è davvero un segno di quanto ci si sia allontanati dalla retta dottrina.
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