Divino Officio delle Lodi (testo liturgico)

DIVINO OFFICIO DELLE LODI 

 

  

 

Si forma la processione, la quale si dirige in altare. L'ordine è in apertura il turifero, poi il crucifero, due accoliti con le candele ( ai lati del crucifero), segue  il Diacono con il Vangelo, il suddiacono con il Messale e chiude il sacerdote. Nel caso di più sacerdoti, il celebrante conclude la processione. Nel caso di liturgia episcopale, il vescovo chiude la processione. 

 

PRINCIPIO DELLE LODI 

 

In piedi , l'officiante inizia così a braccia aperte: 

S. O Dio vieni presto a salvarmi. 

R. Signore vieni presto in mio aiuto.  

S. Gloria al Padre e al Figlio, + e allo Spirito Santo. 

R. Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.  

Mentre i fedeli rispondono, il celebrante benedice l'ingresso e il clero entra nel presbiterio. Dopo l'inchino e il bacio del corporale, il prete si volta al popolo ed esclama: 

S. Lodate il Signore. 

R. Sia lodato il Nome del Signore. Il sacerdote si volta verso l'altare. 

 

COLLETTA 

 

S.. Fin dal mattino il nostro cuore si rivolge a te, o Signore Dio nostro, Onnipotente ed Eterno. Concedi ai tuoi servi, qui riuniti a celebrare le tue lodi, salvezza dai nemici visibili e invisibili, la pace di un giorno senza peccato, la forza contro le tentazioni, e di poter camminare nelle tue vie nello splendore dei tuoi comandamenti: Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.  

C. Amen.  

 

S. Mostraci, o Signore, la tua misericordia anche al mattino.  

R. E gioiremo colmi di stupore.  

 

VENITE POPULI  E INCENSAZIONE 

 

Il diacono prende la benedizione e preceduto da un ceroforo e dal crucifero effettua una grande incensazione di tutta la chiesa, se è domenica 

Il coro canta di Domenica e per le feste il Salmo 95 – Venite 

Cantate al Signore un canto nuovo,  cantate al Signore, uomini di tutta la terra. /  Cantate al Signore, benedite il suo nome, annunciate di giorno in giorno la sua salvezza. / In mezzo alle genti narrate la sua gloria,  a tutti i popoli dite le sue meraviglie. / Grande è il Signore e degno di ogni lode,  terribile sopra tutti gli dei. / Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,  il Signore invece ha fatto i cieli. / Maestà e onore sono davanti a lui,  forza e splendore nel suo santuario./ Date al Signore, o famiglie dei popoli,  date al Signore gloria e potenza, / date al Signore la gloria del suo nome.  Portate offerte ed entrate nei suoi atri, / prostratevi al Signore nel suo atrio santo.  Tremi davanti a lui tutta la terra. /  Dite tra le genti: “Il Signore regna!”. 

È stabile il mondo, non potrà vacillare!  Egli giudica i popoli con rettitudine. / Gioiscano i cieli, esulti la terra,  risuoni il mare e quanto racchiude; / sia in festa la campagna e quanto contiene, / acclamino tutti gli alberi della foresta davanti al Signore che viene: / sì, egli viene a giudicare la terra; /  giudicherà il mondo con giustizia  e nella sua fedeltà i popoli. 

 

SALTERIO 

 

Il Sacerdote benedice il Lettore il quale esce dal presbiterio e nel centro del tempio esegue poi la parte del salterio nominato per la giornata. Alla conclusione dei salmi : 

Gloria al Padre e al Figlio, e allo Spirito Santo; + Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Al canto del Gloria il sacerdote si inchina all'altare alzando la berretta. Il Lettore, rientrando in altare, si inchina sia all'altare che al sacerdote, ricevendo una seconda benedizione. 

 

DOMENICA 

LUNEDÌ 

MARTEDÌ 

MERCOLEDÌ 

GIOVEDÌ 

VENERDÌ 

SABATO 

92 99 

62+66 

 Dan. 3  

 

50 5 

62+66 Isaia 12  

50 42 

62+66 Isaia 38  

50 64 

62+66  

I Reg. 2  

 

50 89 

62+66 Exod. 15  

50 142 

62+66 Habac. 3  

50 91 

62+66 Deut. 32  


Cui seguono sempre i salmi laudativi: 

 

L. salmo 148. Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell'alto dei cieli. Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, lodatelo, voi tutte, sue schiere. Lodatelo, sole e luna, lodatelo, voi tutte, fulgide stelle. Lodatelo, cieli dei cieli, voi acque al di sopra dei cieli. Lodino tutti il nome del Signore perché egli disse e furono creati. Li ha stabiliti per sempre ha posto una legge che non passa. Lodate il Signore dalla terra, mostri marini e voi tutti abissi,  fuoco e grandine, neve e nebbia, vento di bufera che obbedisce alla sua parola, monti e voi tutte, colline, alberi da frutto e tutti voi, cedri, voi fiere e tutte le bestie, rettili e uccelli alati. I re della terra e i popoli tutti, i governanti e i giudici della terra,  i giovani e le fanciulle, i vecchi insieme ai bambini lodino il nome del Signore: perché solo il suo nome è sublime, la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. Egli ha sollevato la potenza del suo popolo. È canto di lode per tutti i suoi fedeli, per i figli di Israele, popolo che egli ama. 

 

Salmo 149.  Cantate al Signore un cantico nuovo, cantate la sua lode nell'assemblea dei fedeli. Si rallegri Israele in colui che lo ha fatto, esultino i figli di Sion nel loro re. Lodino il suo nome con danze, salmeggino a lui con il tamburello e la cetra,  perché il Signore gradisce il suo popolo e adorna di salvezza gli umili. Esultino i fedeli nella gloria, cantino di gioia sui loro letti. Abbiano in bocca le lodi di Dio, e una spada a due tagli in mano per punire le nazioni e infliggere castighi ai popoli; per legare i loro re con catene e i loro nobili con ceppi di ferro, per eseguir su di loro il giudizio scritto. Questo è l'onore riservato a tutti i suoi santi. 

 

Salmo 150. Lodate Dio nel suo santuario, lodatelo nella distesa dove risplende la sua potenza. Lodatelo per le sue gesta, lodatelo secondo la sua somma grandezza. Lodatelo con il suono della tromba, lodatelo con il saltèrio e la cetra. Lodatelo con il timpano e le danze, lodatelo con gli strumenti a corda e con il flauto. Lodatelo con cembali risonanti, lodatelo con cembali squillanti. Ogni creatura che respira, lodi il Signore. 

 

Ogni creatura che respira, lodi il Signore. 

 

ANTIFONA 

 

Nei giorni feriali si ripete l'ultimo versetto del salmo. Di Domenica: 

S. Il Signore è Re,  a Lui appartiene la Maestà d'ogni virtù.  

Il Diacono alzando la stola proclama a gran voce:  

D./S. Dio è il Signore e si è rivestito di Maestà. 

R. Dio è il Signore, e di Maestà si è rivestito. 

D/S: Dio è il Signore.  

R. Re dell'Eterna gloria. Se è quaresima, a questo punto tutti si prostrano 

S. Rivolto al popolo. Il Signore + sia con tutti voi. 

R. E col tuo Spirito. 

S. Gloria al Padre, e al Figlio, * e allo Spirito Santo. 

R. Come era nel principio è ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. 

 

PREGHIERA DOPO IL SALTERIO 

di sant'Osvaldo di Worchester (+992) 

 

Il sacerdote, a mani giunte: 

S. O Santissimo Iddio, unico degno di essere ascoltato, accogli i nostri salmi, e per l'intercessione della gloriosa Sempre Vergine Maria, di san Michele Arcangelo, di san Benedetto e di tutti i tuoi santi, liberaci da ogni male e accordami d'accogliere le suppliche di tutti coloro per i quali imploro la tua clemenza: ricordati dei tuoi servi (nomi), dei nostri governanti, delle tue Chiese, di tutto il clero e il popolo tuo devoto servitore, e i defunti che, lasciando questa vita nel tuo nome, sperano nella Salvezza. Sii propizio, o buon Signore, a coloro che a me indegno affidarono le loro preghiere, tutti quelli che si ricordano di me peccatore e coloro che dedicano la loro vita alle buone opere. Abbi pietà di noi e di coloro che sono a noi legati col sangue, coi giuramenti o con l'affetto, e di tutti coloro per i quali preghiamo per amore, per obbedienza o perché ce lo hanno chiesto. Preserva tutti noi, o Dio Misericordioso, nel tuo santo servizio, concedici un Angelo come custode e di meritare nel secolo futuro, insieme con tutti gli addormentati, d'esser accolti da Te, per il Figlio tuo Unigenito, Redentore degl'Uomini, il quale vive e regna con Te, insieme al quale sei glorificato con lo Spirito Santo, ora e sempre nei secoli dei secoli.  

R. Amen.  

Nei giorni di digiuno, questa preghiera si recita in ginocchio 

 

LETTURA CAPITOLARE 

 

Il suddiacono o se non è presente, il Lettore, si reca preceduto da un ceroforo fin sul pulpito, dal quale proclama il capitolo: 

D. Domenica. È ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina ora di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino. Gettiamo via perciò le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. (Romani 13:11-14) 

 

D. Lunedì. Mi è stata usata misericordia, perché agivo senza saperlo, lontano dalla fede; così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Gesù Cristo.  (1Tim. 1:16 

 

D. Martedì. voi tutti infatti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte, né delle tenebre. Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e siamo sobri. (1Tess. 5:5-6) 

 

D. Mercoledì. Giustificati dunque per la fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo; per suo mezzo abbiamo anche ottenuto, mediante la fede, di accedere a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio. (Romani 5:1-2). 

 

D. Giovedì. Ma voi, carissimi, costruite il vostro edificio spirituale sopra la vostra santissima fede, pregate mediante lo Spirito Santo, conservatevi nell'amore di Dio, attendendo la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna. Convincete quelli che sono vacillanti, altri salvateli strappandoli dal fuoco, di altri infine abbiate compassione con timore, guardandovi perfino dalla veste contaminata dalla loro carne. (Giuda 20-23)  

 

D. Venerdì. Chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me.  Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. (Matteo 10:38-40).  

 

D. Sabato. Sottomettetevi dunque a Dio; resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi. Purificate le vostre mani, o peccatori, e santificate i vostri cuori, o irresoluti. Gemete sulla vostra miseria, fate lutto e piangete; il vostro riso si muti in lutto e la vostra allegria in tristezza. Umiliatevi davanti al Signore ed egli vi esalterà. (Giacomo 4:7-10) 

Per le grandi feste, solitamente vi è un capitolo proprio 

R. Rendiamo grazie a Dio. 

 

 

INNO 

 

L'inno secondo il Tempo e la Festa. 

 

D./S. Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del Cielo; 

R.  benedetto ed esaltato nei secoli.  

 

LITANIA PER IL BENESSERE DELLA CHIESA 

 

Se il Sacerdote vuole, e in particolar modo andrebbe offerta di domenica mattina, si canta la litania per il benessere della Chiesa 

 

OFFERTA DELL'INCENSO E BENEDICTUS 

 

Concluso il cantico, l'accolito conduce il turibolo fumante presso il Sacerdote e domanda:  padre, benedici. 

S. Sia benedetto questo incenso + da Colui per il cui onore verrà bruciato. Dopodiché con voce squillante proclama l'antifona 

S. ( Ordinario ) Sia benedetto il Signore ora e sempre! ( alleluia in tempo di Pasqua) S. ( quaresima ) Salvaci, o Signore, dai flutti di morte, tu che sei benedetto! 

I giorni festivi e i Tempi forti hanno la loro antifona propria. 

Il sacerdote, o il diacono, incensa l'altare da ogni lato e la chiesa in processione, mormorando la preghiera che segue, mentre il coro canta il Benedictus. 

S. Cristo Dio Signore nostro, a Te la lode e la gloria nei secoli: questo incenso è offerto a te, Agnello immacolato, come rendimento di grazie per la nostra Redenzione. Questo incenso giunga a te a nome di tutto il tuo popolo, come hai comandato nei giorni antichi, per lodare e glorificare Te, Sole senza tramonto, che col Padre e lo Spirito sei una unica divinità e un'unica potenza. La mia preghiera salga come incenso dinnanzi a Te, Signore, le mie mani si sollevino a sacrificio in questo giorno. Purificami, o Signore, da ogni macchia del corpo e dello spirito, così da poter concludere in pace questo servizio a gloria del Tuo Nome. 

 

Coro: Benedetto il Signore, Dio di Israele,* perché ha visitato e redento il suo popolo e ha suscitato per noi una salvezza potente * nella casa di Davide suo servo, come aveva promesso un tempo * per bocca dei suoi santi profeti, salvezza dai nostri nemici * e dalle mani di quanti ci odiano; così Egli ha concesso misericordia ai nostri padri * e si è ricordato della sua Santa Alleanza, del giuramento fatto ad Abramo nostro padre * di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore in santità e giustizia * al suo cospetto per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo,* perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,* per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte,* e dirigere i nostri passi sulla via della pace. 

 

Ant. Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, come era in principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Ant. 

 

PADRE NOSTRO 

 

S. Kyrie eleison R. Kyrie eleison 

S. Christe eleison R. Christe eleison 

S.Kyrie eleison. R. Kyrie eleison. 

S. Padre Nostro... Tutti recitano il Pater 

S. ( rivolto al popolo) Il Signore sia con tutti voi.  

R. E col tuo spirito ( prete si volta all'altare).  

 

MARTIROLOGIO 

 

Il Lettore prende la benedizione e come di consueto si pone nel centro del tempio, dicendo: 

L. Dalla vita del beato N. (segue nome e titoli del santo del giorno).  

Il Lettore legge poi con tranquillità la vita del santo del giorno.  Nel frattempo, il sacerdote si siede, oppure accoglie le offerte dei fedeli.  

 

SUFFRAGI 

 

I suffragi si recitano all’altare.  

 

Alla Santa Trinità 

 

Coro: la nostra Speranza sei Tu / Signore, o Santa Trinità / nostra gloria e nostra salvezza.  

D. rivolto al popolo. Benediciamo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.  

R. Esaltiamolo per tutti i secoli. Il sacerdote si toglie la berretta 

S. Preghiamo. Il sacerdote si pone dinnanzi all'altare. O Dio Onnipotente ed Eterno, che hai concesso a noi tuoi indegni servi di cantare questa mattina le giuste lodi al tuo Nome santo, e di conoscere la gloria della Tua maestà; Noi ti supplichiamo di concederci sempre maggior forza nella Fede in Te, così che mai possiamo cadere alle tentazioni del mondo; A te domandiamo, che sei un unico Dio nella indivisibile Trinità, e che vivi e regni nei secoli dei secoli. 

R. Amen.  

Il sacerdote indossa nuovamente la berretta 

 

Alla Madre di Dio 

 

Il coro canta:: Ave Maria, piena di Grazia, / portatrice della Luce vera, / Signora degli Angeli, / Regina del Paradiso: gloriosa Signora, bella fra tutte le donne; / prega per noi il Cristo Signore. 

S. (dinnanzi all'icona): Oh, santa Deipara Vergine, Maria... 

R. prega per noi e per il mondo intero. 

S. Preghiamo. O Signore Dio, per l'intercessione della venerata Vergine Maria, preservaci nella mente e nel corpo, e permettici di giungere alla gloria dei tuoi eletti. 

R. Amen.  Tutti venerano e baciano l'icona. La piccola processione torna in altare. 

 

Ai santi del Giorno e al Titolare della Parrocchia 

 

Coro: I santi con rami di palma / e con corone di gloria / stanno attorno al trono di Dio. Benedite Iddio / voi tutti suoi santi / gemme preziose / del diadema della Chiesa, / anime spose del Mistico Agnello / e Signor nostro Gesù Cristo.  

D. Benedetto Iddio nei suoi santi, ora e sempre. 

R. Egli concederà potere e gloria al suo popolo. 

S. Preghiamo. O Signore Dio, noi oggi commemoriamo i santi N. e N. (nomi dei santi del giorno e della parrocchia): possa tu accogliere le loro preghiere di intercessione in questo giorno, per amore del Tuo nome; Per Cristo tuo Figlio e Signore nostro, che vive e regna con Te nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. 

R. Amen.  

 

Se il sacerdote lo desidera, si recitano i suffragi specifici dei santi del giorno.  

 

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Nei giorni feriali della Quaresima 

 

I SALMI DEL PIANTO 

 

Tutti si prostrano col volto a terra, mentre il coro canta i salmi.  

Salmo 6, in tono IIO Signore, non correggermi nella tua ira, non castigarmi nel tuo sdegno.  /Abbi pietà di me, o Signore, perché sono sfinito; risanami, o Signore, perché le mie ossa sono tutte tremanti. / Anche l'anima mia è tutta tremante; e tu, o Signore, fino a quando?... / Ritorna, o Signore, liberami; salvami, per la tua misericordia. Poiché nella morte non c'è memoria di te; / chi ti celebrerà nel soggiorno dei morti? Io sono esausto a forza di gemere; / ogni notte inondo di pianto il mio letto e bagno di lacrime il mio giaciglio. / L'occhio mio si consuma di dolore, invecchia a causa di tutti i miei nemici.  / Via da me, voi tutti malfattori; poiché il Signore ha udito la voce del mio pianto. / Il Signore  ha ascoltato la mia supplica, il Signore accoglie la mia preghiera. Tutti i miei nemici siano confusi e grandemente smarriti; / voltino le spalle per la vergogna in un attimo. 

  
Salmo 37, in tono IIISignore, non castigarmi nel tuo sdegno, non punirmi nella tua ira. Le tue frecce mi hanno trafitto, su di me è scesa la tua mano. / Per il tuo sdegno non c'è in me nulla di sano, nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati. / Le mie iniquità hanno superato il mio capo, come carico pesante mi hanno oppresso. Putride e fetide sono le mie piaghe a causa della mia stoltezza.  Sono curvo e accasciato,/  triste mi aggiro tutto il giorno.  Sono torturati i miei fianchi, in me non c'è nulla di sano. Afflitto e sfinito all'estremo, ruggisco per il fremito del mio cuore.  / Signore, davanti a te ogni mio desiderio / e il mio gemito a te non è nascosto. Palpita il mio cuore, la forza mi abbandona, si spegne la luce dei miei occhi. / Amici e compagni si scostano dalle mie piaghe, i miei vicini stanno a distanza. Tende lacci chi attenta alla mia vita, trama insidie chi cerca la mia rovina. e tutto il giorno medita inganni. Io, come un sordo, non ascolto e come un muto non apro la bocca; / sono come un uomo che non sente e non risponde. In  te spero, Signore; tu mi risponderai, Signore Dio mio. Ho detto: «Di me non godano, contro di me non si vantino quando il mio piede vacilla». /   Poiché io sto per cadere e ho sempre dinanzi la mia pena. /  Ecco, confesso la mia colpa, sono in ansia per il mio peccato./  I miei nemici sono vivi e forti, troppi mi odiano senza motivo, mi pagano il bene col male, / mi accusano perché cerco il bene. Non abbandonarmi, Signore, Dio mio, da me non stare lontano; / accorri in mio aiuto, Signore, mia salvezza. 

 

Al termine, il coro: Gloria al Padre... Ora e sempre. Mentre il sacerdote si mette in ginocchio insieme coi cantori 

S. Kyrie eleison. 

Coro. Christe eleison. 

R. Kyrie eleison. Il popolo e il resto del clero rimangono distesi o prostrati a terra 

 

PRECI QUARESIMALI 

 

Il sacerdote proclama con voce solenne: 

S. Soccorrici, o Dio nostro Salvatore, per la gloria del tuo Nome. 

R. Nella tua speranza non rimarremo delusi, a causa del tuo Nome buono. 

S. Dalle porte dell'inferno liberaci o Signore. 

R. Dalle porte dell'inferno, liberaci o Signore. 

S. Signore, alle nostre iniquità non guardare. 

R. Ma piuttosto, o Signore, affrettati a guarirci con le tue compassioni. 

S, Agisci con noi secondo le tue misericordie. 

R. Nelle tue promesse salvaci e abbi pietà di noi.  

S. Alle offese dei nostri padri non guardare. 

R. E dei peccati nostri non ricordarti. 

Il sacerdote si alza e si avvicina all'altare, dicendo: 

S. Alzati, o Signore, e vieni a salvarci.  

R. Portaci la tua redenzione. 

S. Mostraci, o Signore, la tua misericordia. 

R. Alle tue orecchie giunga il mio grido.  

S. Preghiamo. O Signore Gesù Cristo, purifica i nostri cuori e i nostri corpi da ogni macchia della carne e dello spirito, e riempici della tua grazia celeste così da poter vincere ogni passione e ogni malattia dello spirito, e gioiosamente guidati dalla perfezione della fede, giungere non solo a lodarti in questa vita con le labbra, ma anche a cantarti senza posa nel giorno senza tramonto della tua seconda Venuta. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. 

R. Amen. Tutti si rialzano. 

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LITANIA DEL MATTINO 

 

S. O Signore, mostraci la tua misericordia. 

R. E donaci la Salvezza. 

S. O Signore, salva il nostro Paese e il popolo che ti è devoto. ( Oppure il nostro Presidente, oppure Re, o Regina, o Imperatore).  

R. e ascolta con pietà noi che ti preghiamo. 

S. Ispira i tuoi servi alla rettitudine 

R. e annoveraci tra i tuoi eletti. 

S. Santifica quanti amano la maestà della tua casa. 

R. E benedici la tua eredità. 

S. Sul popolo. Pace alla +  Chiesa di Dio.  

R. E al tuo spirito. Il sacerdote torna verso l'altare 

 

COLLETTA 

 

S. O Dio, che sei l'autore della pace e amante della concordia, Tu nella cui conoscenza troveremo la vita eterna, il cui servizio è perfetta libertà, difendi i tuoi umili servitori in tutti gli assalti dei nostri nemici; che noi, al sicuro confidanti nella tua difesa, non temeremo la potenza di eventuali avversari, attraverso la forza di Gesù  Cristo nostro Signore.  

R. Amen. 

S. O Eterno Padre nostro, Celeste, Dio onnipotente ed eterno, che hai condotto in tranquillità tutti noi fino all'inizio di questo giorno, difendici con la tua grande potenza, e concedi che in questo giorno non cadiamo nel peccato, non incorriamo in alcun tipo di pericolo, ma che tutte le nostre azioni, ordinate dal Tuo governo, possano essere giuste ai tuoi occhi, per mezzo di Gesù + Cristo nostro Signore. ( bacia l'altare ) 

R. Amen. 

S. Benediciamo il Signore. 

R. Rendiamo Grazie a Dio. 

S. Possano le anime dei fedeli defunti , attraverso la misericordia di Dio , riposare in pace.  

R. Amen. 

 

 

BENEDIZIONE 

 

S. Di domenica mattina. Lo splendore della Divina Luce sia su di voi con la sua grazia e l’Eterno Iddio vi benedica e vi preservi. 

S. Negli altri giorni. Possiate glorificare Iddio nelle vostre opere, e sia il suo Amore sempre con voi. 

R. Amen. 

S. Andiamo in Pace.  

R. Nel Nome di Cristo. Si forma la processione di uscita, accompagnata dal coro se è festa, e si conclude il divino officio. Solitamente l’ufficio è seguito dall’Ora Prima. 

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Se c'è un Vescovo: 

Diacono: Il nostro soccorso è il Nome del Signore. 

R. Colui che fece Cielo e Terra. 

D. Pastore del tuo gregge, pastore della Chiesa, padre nostro ( nome del vescovo), benedici.  

Vescovo: La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l'amore di Dio, e la comunione dello Spirito Santo + siano sempre con tutti voi.  

R. E col tuo Spirito. 

S. Benediciamo il Signore nostro Dio. 

R. Benedetto Iddio nei secoli. 

V. Andiamo in Pace.  

R. Nel Nome di Cristo.  

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