La Santissima Trinità (Gennadio di Marsiglia)

 Presentiamo la traduzione di un estratto dal trattato Liber Sive Definitio Ecclesiasticorum Dogmatum, scritto da san Gennadio di Marsiglia (+496), grande luminare del clero gallo-romano del V secolo. Il testo, oltre a presentare una confessione senza filioque, rimane un conciso quanto esemplare elemento della confessione di fede ortodossa che, come diceva Vincenzo di Lerino, è "ciò che si è sempre creduto da tutti in ogni luogo". 



La santa Trinità così come figurata da sant'Andrej Rublev

Crediamo il Signore essere un solo Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo: il Padre è Colui che ha il Figlio, il Figlio Colui che ha il Padre, lo Spirito Santo Colui che è dal Padre Procedente, Co- Eterno al Padre e al Figlio. Il Padre dunque è l'Origine della Divinità, il quale come fu Dio così  fu Padre, dal quale è generato il Figlio, dal quale non è generato lo Spirito Santo (poiché Egli non è il Figlio) né Ingenerato (poiché Egli non è il Padre), né creato, ma da Dio Padre procedente. Il Padre Eterno, Colui che ha il Figlio Eterno è colui che è il Padre Eterno; il Figlio Eterno, Coeterno al Padre; l'Eterno Spirito Santo, Coeterno al Padre e al Figlio: non una Trinità confusa in una sola persona, come dice Sabellio, né una Divinità separata o divisa in natura, come bestemmiava Ario, ma il Padre in una Persona, il Figlio in un'altra Persona, e lo Spirito Santo in una Terza Persona, Una Natura nella Santissima Trinità, Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo. 

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