Conosciamo tutti la cotta, l'abito bianco del chierichetto, del coro e del sacerdote non celebrante. Eppure, anche se tutti abbiamo in mente il modello moderno, quello corto e di pizzo, nell'antico Occidente aveva una forma molto diversa.
Nei primi secoli, le cotte per gli ordini minori (accoliti, lettori, etc.) nonché per i servienti bambini erano esattamente delle lunghe tuniche bianche, di materiale semplice, in tutto simili ad un colobium, l'antica talare clericale. La cotta non va confusa con il camice (alba), che è il paramento usato dai sacerdoti durante la santa Messa.
La cotta come segno distintivo degli Ordini Minori e dei chierici non celebranti appare chiaro attorno al X-XI secolo, quando specialmente in Francia e in Inghilterra iniziano a essere prodotte con il modello dalle maniche lunghe e affusolate, che rimarrà tale fino al Concilio di Trento nel XVI secolo, per poi essergli preferito il modello a gilet.
La cotta è oggi utilizzata anche dai sacerdoti quando celebrano i Vespri, le Lodi o altri uffici non eucaristici. Proponiamo in foto un modello che ricalca quello antico, per noi ortodossi l'unico beneaccetto.
La preghiera per la vestizione della cotta è la seguente:
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