L'antifona del 22 dicembre, O Rex Gentium, è un inno alla portata cosmica della Nascita del Redentore. Infatti, in questo breve quanto illuminante verso, emergono numerosi significati importanti per il mondo intero.
O Rex Gentium, et desideratus earum, lapisque angularis, qui facis utraque unum: veni, et salva hominem, quem de limo formasti.
O Re delle Genti, desiderio dei popoli, pietra angolare, che fai dei due una sola nazione: vieni, e salva l'uomo, che dal fango hai plasmato.
Il primo titolo si comprende sullo sfondo della tradizione veterotestamentaria e della storia della monarchia davidica; nel Nuovo Testamento il riferimento più immediato è la domanda di Pilato a Gesù: "Tu sei re?", a cui il Salvatore risponde: "Tu lo dici: io sono re" (Gv 18,37 ), e precisa che ciò consiste nel "dare testimonianza alla verità" (Gv 12,38 ). Il titolo di re è specificato dal complemento "delle genti, che richiama Ag 2,7 secondo la Volgata: "Veniet desideratus cunctis gentibus" ("verrà il desiderato da tutte le genti"). La successione delle due affermazioni produce il concetto di Cristo re di tutte le nazioni.
La seconda immagine usata da questa antifona è quella di "pietra angolare", che parte dal testo profetico di Is 28,16 , che riceve una forte risonanza del Nuovo Testamento: Mt 21,42 ; Mc 12,10 ; Lc 20,17 ; At 4,11 ; Rm 9,32.33 ; Ef 2,20 ; 1Pt 2,4.6.7.8 . Anche qui la specificazione richiama un altro testo, Ef 2,14 : Cristo è allora anche la pietra angolare che darà unità ai popoli.
Nel secondo iversetto la supplica prende un altro indirizzo: si chiede la salvezza per l'uomo plasmato dal fango: si allude alla creazione di Adamo dalla polvere del suolo (Gen 2,7).
Oltre ai numerosissimi elementi biblici, emerge l'idea che il Signore è per tutti, non c'è più giudeo né greco, queste due "nazioni" o culture all'apparenza inconciliabili, che nell'unità dogmatica della Chiesa trovano il loro compimento e dignità. Tutti i popoli, tutte le culture, tutte le genti sono chiamate ad unirsi alla Chiesa e a portare se stesse nella pienezza della Verità.
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