In occasione della festa di s. Martino di Tours secondo il Calendario Patristico (11/24 novembre), pubblichiamo l'inno dei Vespri e delle Lodi dedicato al grande santo confessore della fede. Composto in versi saffici da un anonimo del VIII secolo, fu spesso usato come inno per sopperire a quei vescovi o confessori che non ne hanno uno proprio.
Iste conféssor Dómini sacrátus, festa plebs cuius célebrat per órbem, hódie lætus méruit secréta scándere cæli. Qui pius, prudens, húmilis, pudícus, sóbrius, castus fuit et quiétus, vita dum præsens vegetávit eius córporis artus. Ad sacrum cuius túmulum frequénter membra languéntum modo sanitáti, quólibet morbo fúerint graváti, restituúntur. Unde nunc noster chorus in honórem ipsíus, hymnum canit hunc libénter, ut piis eius méritis iuvémur omne per ævum. Sit salus illi, decus atque virtus, qui supra cæli résidens cacúmen, totíus mundi máchinam gubérnat trinus et unus. Amen.
In Italiano:
Questo gran santo che tutte le genti sparse nel mondo lodano festanti, oggi beato nei cieli fulgenti entrò, tra i santi. Umil, pudico, giusto fu e prudente,sobrio e mite, di vita illibata, mentre al suo corpo l'anima innocente visse legata. Alla sua tomba santa con frequenza, da vari morbi gravi tormentati, sono guariti per la sua potenza molti malati. Il nostro coro volentieri canta in suo onore con un inno ardente, perché ci aiuti con la prece santa continuamente. Sia lode e gloria, sia vittoria e onore all'Uno e Trino che, da sede eterna su tutto il mondo, con immenso amore regna e governa. Amen.
San Martino di Tours, vescovo e confessore, prega per noi.
Commenti
Posta un commento