San Giorgio (23 aprile / 6 maggio ) è indubbiamente uno dei santi più amati della Cristianità. Le sue gesta eroiche sono diventate famose, così come il suo martirio così violento e significativo da essere chiamato "grande". San Giorgio Megalomartire ha due inni, uno per il Mattutino (ma che può essere cantato anche ai Vespri vigilari), e uno processionale per la Messa. Gli inni, di sicura composizione medievale, sono pieni di riferimenti alle leggende e ai martirologi tardivi.
Presentiamo la traduzione di entrambi.
Georgii Militia, Analecta Hymnica Vol.43 Hymn. ms. S. Petri Mart. Utinen. saec. 16. Cod. Civit. Utinen.
Lodiamo il servizio di Giorgio, vittorioso sui vizi, (lodiamo) colui che ha soccorso la figlia del Re, (colui che è) il riflesso della gloria del Padre. / Vedete Giorgio, predicatore egregio, immagine dell'Unigenito Figlio del Cielo: magnanimo in opere buone, martire di Dio, a te si è dedicato interamente o Cristo, Redentore del cosmo. / Milite del Re Eterno, distruttore delle orde malvagie, sempre vittorioso nel nome di Dio l'Altissimo. / Affidiamo ora le nostre preghiere al piissimo Giorgio dalle splendenti virtù, affinché ci liberi dalle iniquità del cuore e ci riporti al Padre della Luce. / Si sciolga la lingua della Chiesa nel cantare la sua lode, / e inneggiamo anche allo Spirito Santo. / Dopo aver vinto i tormenti della carne [Giorgio] è assunto alla gloria celeste, / giungendo a godere dei premi di Cristo. / Uniamoci senza vanagloria e con umiltà nel canto concordi, / e ora domandiamo al Creatore di tutto nella gioia pasquale il suffragio del Martire, / a Gesù, nostro Redentore. Sia gloria a te, Signore risorto, e concedici presto la beatitudine della tua letizia. Amen.
In questo inno risuona chiaro l'influsso medievale della lotta per la difesa dei cristiani, e diverse influenze del tempo liturgico pasquale, giacché la festa di san Giorgio spesso cade poco prima o subito dopo la Pasqua di Resurrezione.
Salve, Festa Dies. Analecta Hymnica Vol 43. Process. ms. Londinense ann. 1413-1422. Cod. Oxonien. Lat. Lit. e 7. Abschrift von Rev. H. M. Bannister.
Ecco il giorno di festa, evo venerabile, il giorno di Giorgio, martire invitto e di Cristo soldato mai sconfitto. / Vergine illibato, del demonio scansasti i mortiferi strali, e nel divin Martirio hai lasciato le spoglie mortali: gloria a te. / Tu che portasti il re orientale e tutta la sua corte al santo lavacro del Battesimo, sii sempre lodato. / Sia ogni onore al nostro re [regina], ai nobili e a tutto il popolo pace e prosperità, e sempre sia gloria al Padre Eterno, al Figlio suo e allo Spirito Santo, e ogni lode al Martire Giorgio. Amen.
In questo processionale si sente l'influsso della monarchia inglese (nel testo originale si nomina il re / regina d'Inghilterra per nome, con i suoi titoli nobiliari) che si è sempre affidata a s. Giorgio come patrono. Ma l'inno, con le opportune modifiche, si può cantare in ogni chiesa cristiana.
Offriamo infine la colletta a s. Giorgio che si può recitare alla Messa.
Sacerdote. O Dio Onnipotente, che hai dato al tuo servo Giorgio l'audacia di confessare il nome del nostro Salvatore Gesù Cristo davanti ai governanti di questo mondo, e il coraggio di morire per la vera fede: fa' che possiamo essere sempre pronti a dare ragione alla speranza che è in noi e soffrire con gioia per amore del Signore nostro Gesù Cristo; che vive e regna con te e con lo Spirito Santo, qual unico Dio, nei secoli dei secoli.
Vi è anche una forma di Prece da poter recitare ai Vespri e alle Lodi.
O Dio Onnipotente ed Eterno, che hai concesso a San Giorgio forza e costanza nei vari tormenti che sostenne per la nostra santa fede; ti supplichiamo di preservare, per sua intercessione, la nostra fede dall'incertezza e dal dubbio, affinché possiamo servirti con cuore sincero fedelmente fino alla morte. Per Cristo nostro Signore. Amen.
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