Ufficio alla Croce per la Quarta Domenica di Quaresima

 Nella città di Roma si celebra la ostensione e venerazione della reliquia della santa Croce dopo la Messa della Quarta Domenica di Quaresima. Nelle parrocchie di rito occidentale, poiché nel mondo bizantino si celebra la venerazione della Croce alla Terza Domenica di Quaresima, si è scelto di riprendere questo antico costume romano e applicarlo nel calendario liturgico occidentale come segno di fratellanza con i nostri correligionari di rito orientale. Pertanto, in tutte le parrocchie ortodosse latine, si celebra l'ostensione della Croce alla quarta domenica del grande digiuno. Di seguito, presentiamo l'ufficio così ricostruito. 


Croce del 1190 basilica san Godaedo a Hildesheim

Subito dopo la benedizione finale, il sacerdote si toglie la casula e indossa il piviale, dopodiché prende con entrambe le mani la reliquia della santa Croce o, se non ne possiede una, una croce benedizionale preziosa, e dalle porte del pluteo la ostende verso il popolo, mentre il suddiacono la incensa stando in ginocchio alla destra del sacerdote. Mentre il sacerdote mostra la Croce al popolo, si canta l’inno O Crux splendidior: 

 

O Croce, più splendida di tutte le stelle, conosciuta al mondo, molto amata dagli uomini, più sacra a tutti; tu eri l'unico talento degna di essere portata nel mondo: legno dolce, chiodi dolci, pesi dolci , salva ora il popolo presente, raccolto oggi a lodarti. Alleluia, Alleluia. 

 

Dopodiché, in processione, il clero conduce la Croce fino al centro della chiesa e viene posta su un tronetto decorato e abbellito per l’occasione. Il sacerdote dopo averla deposta la onora e la incensa, per poi passare l’incensiere al diacono che incensa il clero e il popolo. Durante l’incensazione, si canta l’inno Vexilla Regis. Terminato l’inno, la colletta: 

S. Preghiamo. Padre di misericordia, il tuo Figlio, prima di passare da questo mondo a te, appeso al legno della Croce, nel suo sangue ha riconciliato l'umana famiglia; volgi lo sguardo ai tuoi fedeli che hanno sempre con loro questo segno di salvezza; fa' che ne attingano la forza per portare ogni giorno la loro croce, e camminando sulle vie del Vangelo raggiungano felicemente la mèta eterna. Per Cristo nostro Signore. 

 R. Amen. 

Il clero e il popolo tutto venerano ora la santa croce mentre il coro canta il salmo 66:  

Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, fra tutte le genti la tua salvezza. Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti. Esultino le genti e si rallegrino, perché giudichi i popoli con giustizia, governi le nazioni sulla terra. Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti. La terra ha dato il suo frutto. Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio e lo temano tutti i confini della terra. 

Il clero poi rientra in sagrestia in processione, mentre il coro termina il salmo.  

Commenti