Nel 1537 i commissari protestanti di re Enrico VIII giunsero a Durham con l'ordine di distruggere il sepolcro del santo. Ecco la cronaca di cosa avvenne in quel frangente:
Dopo aver spogliato il sepolcro dei gioielli e degli ornamenti, essi lo aprirono per avvicinarsi al corpo (del santo) al fine di distruggerlo, non aspettandosi altro che ceneri e ossa. Eppure, essi vi trovarono un corpo incorrotto, un volto perfetto, con la barba che ancora cresceva, i suoi paramenti ancora freschi, come se fosse pronto per recitare una Messa. Quando il fabbro si accorse di aver rotto una gamba (del santo) mentre apriva la bara, esclamò: "credo di avergli spezzato la gamba". Ma non riuscirono a separare le ossa dalla pelle. (...) Ordinarono dunque di tirare su il corpo, e questi stava in piedi, come se dovesse cantare una Messa, perfino i paramenti erano integri. Comandarono dunque che fosse condotto nella sagrestia, in attesa di sapere il volere del Re circa questo fatto. Ed è così che i monaci e l'abate condussero il corpo in un altro luogo, in una cripta nascosta, sotto il sepolcro ove aveva ricevuto esaltazione fino a quel momento.
Il testo è preso da Charles, Arcivescovo di Glasgow, The History of St. Cuthbert, London: Burnes & Oates, 1887, pp. 337-338.
Ecco come si manifesta la grazia del Signore!
San Cutberto, prega per noi!
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