DIVINO UFFICIO DELLA COMPIETA
La processione, come di consueto, si muove tuttavia silente, senza canto antifonale, fino all'altare: si possono suonare le campane. Solamente due lampade dell'altare devono essere accese.
PRINCIPIO DELLA COMPIETA
In piedi dinnanzi alle porte sante, l'officiante inizia così allargando le braccia:
D. Ti supplico, reverendo padre, di domandare la Benedizione di Dio.
S. Il Signore nostro Onnipotente + ci dia una notte serena e una fine perfetta.
R. Amen.
Mentre il popolo risponde, il sacerdote benedice l'ingresso ed entra, baciando il corporale.
PRIMA LEZIONE e RESPONSORIALE
Segue la Lettura della prima Lectio ( 1Pietro 5:8), svolta da un chierico o dal coro: Siate sobri, vegliate; / il vostro avversario, il diavolo, / va attorno a guisa di leon ruggente / cercando chi possa divorare. / Resistetegli, stando fermi nella fede.
In periodo Pasquale: Cristo è risorto dai morti. A questo punto, il sacerdote esclama:
S. E Tu, Signore, abbi pietà di noi!
R. Rendiamo grazie a Dio.
S. Il nostro aiuto è nel Nome del Signore.
R. Colui che ha fatto Cielo e Terra.
CONFESSIONE GENERALE
I presenti intonano tutti la confessione, il clero togliendosi il copricapo:
tutti: Confesso a Dio Onnipotente, alla beatissima Vergine Maria, a san Michele Arcangelo, ai santi e benedetti apostoli Pietro e Paolo, a tutti i santi e a tutti voi fratelli ( o fratelli e sorelle, o sorelle ), che ho molto peccato in pensieri, parole e azioni, per mia colpa, per mia unica colpa. E domando la misericordia di Dio e la vostra compassione, poiché molto ho peccato.
S. ( verso il popolo ) Iddio ci conceda la remissione dei nostri peccati.
R. Amen.
Abate/Badessa: Iddio Onnipotente, Padre, Figlio, + e Spirito Santo, vi perdoni e vi benedica nella notte che viene.
Tutti: amen.
S. Convertici, o Dio, nostra salvezza.
C. E allontana da noi la tua giusta ira.
S. O Signore vieni a salvarmi
C. O Dio vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
SALMODIA
Il Lettore o il Coro intona la salmodia.
Salmo 4
Quando ti invoco, rispondimi, Dio, mia giustizia: dalle angosce mi hai liberato; pietà di me, ascolta la mia preghiera. Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore? Perché amate cose vane e cercate la menzogna? Sappiate che il Signore fa prodigi per il suo fedele: il Signore mi ascolta quando lo invoco. Tremate e non peccate, sul vostro letto riflettete e rasserenatevi. Offrite sacrifici di giustizia e confidate nel Signore. Molti dicono: “Chi ci farà vedere il bene?” Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto. Hai messo più gioia nel mio cuore di quando abbondano vino e frumento. In pace mi corico e subito mi addormento: tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.
Gloria al Padre e al Figlio, e allo Spirito Santo; Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen
Salmo 90
Tu che abiti al riparo dell’Altissimo, e dimori all’ombra dell’Onnipotente. Dì al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio, in cui confido». Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge. Ti coprirà con le sue penne: sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza: non temerai i terrori della notte, né la freccia che vola di giorno, la peste che vaga nelle tenebre: lo sterminio che devasta a mezzogiorno. Mille cadranno al tuo fianco, e diecimila alla tua destra: ma nulla ti potrà colpire. Solo che tu guardi con i tuoi occhi: vedrai il castigo degli empi. Poiché tuo rifugio è il Signore: e hai fatto dell’Altissimo la tua dimora. Non ti potrà colpire la sventura: nessun colpo cadrà sulla tua tenda. Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi. Sulle loro mani ti porteranno, perché non inciampi nella pietra il tuo piede. Camminerai su aspidi e vipere: schiaccerai leoni e draghi. Lo salverò, perché a me si è affidato: lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome. Mi invocherà e gli darò risposta: presso di lui sarò nella sventura, lo salverò e lo renderò glorioso. Lo sazierò di lunghi giorni, e gli mostrerò la mia salvezza.
Gloria al Padre e al Figlio, e allo Spirito Santo; Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Salmo 133
Ecco, adesso benedite il Signore, voi tutti, o servi del Signore: Che dimorate nella casa del Signore, negli atrii della casa del nostro Dio. La notte alzate le vostre mani verso il santuario, e benedite il Signore. Ti benedica da Sion il Signore, che ha fatto il cielo e la terra.
Gloria al Padre e al Figlio, e allo Spirito Santo; Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Il Lettore, rientrando in altare, si inchina sia all'altare che al sacerdote, ricevendo una seconda benedizione.
PREGHIERA PRESBITERIALE DURANTE LA SALMODIA
In silenzio, rivolto all'altare in piedi oppure dando la destra alla santa mensa, il sacerdote prega in silenzio:
S. Dio grande ed eccelso, tu che solo possiedi l'immortalità e abiti nella luce inaccessibile, che hai fatto con sapienza tutto il creato, che hai separato la luce dalle tenebre, che hai posto il sole a dominio sul giorno, e la luna e le stelle a dominio sulla notte; tu che anche in quest'ora hai reso noi peccatori degni di accostarci al tuo volto nella confessione, e di offrirti il canto di gloria della sera: tu stesso, Signore Filantropo, dirigi la nostra preghiera, come l'incenso, al tuo cospetto, e accoglila in odore di fragranza. Concedici pace in questa sera e nella notte che viene; rivestici delle armi della luce; liberaci dalla paura notturna e da ogni cosa che si insinui nella tenebra; e fa' che il sonno che ci hai donato a ristoro della nostra debolezza sia libero da ogni fantasia diabolica. Sì, Sovrano dispensatore di beni, fa' che di notte, anche nei nostri letti, con compunzione, ci ricordiamo del tuo nome, e, illuminati dalla meditazione dei tuoi comandamenti, ci rialziamo in esultanza d'animo per glorificare la tua bontà, offrendo alla tua misericordia preghiere e suppliche per i nostri peccati e per quelli di tutto il tuo popolo poiché tu sei Dio buono e Filantropo, e a te innalziamo la gloria, al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, com'era in principio e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
TE LUCIS ANTE TERMINAM
Il coro o il Lettore:
Al termine del giorno, o sommo Creatore,
vegliaci nel riposo con amore di Padre.
Dona salute al corpo, fervore allo spirito;
la tua luce rischiari le ombre della notte.
Nel sonno delle membra, resti fedele il cuore,
e al ritorno all'alba intoni la tua lode.
Sia onore al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico nei secoli sia gloria. Amen.
S. Mantienimi come una pupilla del Tuo occhio
R. Riparami all’ombra delle Tue ali.
CAPITOLO
Viene letta una seconda lezione dal centro della navata da parte del suddiacono:
L. Sabato Sera. Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dovete dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare. (Luca 17:10).
L. Domenica Sera. Tu sei diventato spettatore di queste cose, perché tu sappia che il Signore è Dio e che non ve n'è altri fuori di lui. Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per educarti; sulla terra ti ha mostrato il suo grande fuoco e tu hai udito le sue parole di mezzo al fuoco. (Deut. 4:35-36)
L. Lunedì Sera. Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono comparsi nel mondo. Da questo potete riconoscere lo spirito di Dio: ogni spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da Dio. Questo è lo spirito dell'anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo. (1Giovanni 4:1-3).
L. Martedì Sera. Così dice il Signore a Esdra, che al mio popolo darò le chiavi del regno di Gerusalemme, che avevo preparato per Israele. La loro gloria sarà la mia, e concederò loro questi tabernacoli eterni, che per loro ho preparato. (2Esdra 2:10-11).
L. Mercoledì Sera. Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; poiché egli sta alla mia destra, perché io non vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua; ed anche la mia carne riposerà nella speranza, perché tu non abbandonerai l'anima mia negli inferi,né permetterai che il tuo Santo veda la corruzione. Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza. (Atti 2:25-28)
L. Giovedì Sera. Non aver paura, ma continua a parlare e non tacere, perché io sono con te e nessuno cercherà di farti del male, perché io ho un popolo numeroso in questa città (Atti 18:9-10).
L. Venerdì Sera. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ricevere misericordia e trovare grazia ed essere aiutati al momento opportuno. (Ebrei 4:16).
Il popolo, alla conclusione: Rendiamo grazie a Dio.
RESPONSORIALE
Coro: ma tu, o Signore, / sei in noi e il tuo santo nome / è stato invocato sopra di noi: non ci abbandonare, / Signore, Dio nostro.
S. Nelle tue mani, Signore, consegno il mio spirito.
R. Nelle tue mani, Signore, consegno il mio spirito.
S. Poiché Tu Signore, Dio di Verità, Tu mi hai redento.
R. Ti consegno il mio spirito.
S. Gloria al Padre e al Figlio +, e allo Spirito Santo. Custodiscimi come la pupilla del tuo occhio.
R. All'ombra delle tue ali proteggici.
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Nei giorni feriali della Quaresima
I SALMI DEL PIANTO
Tutti si prostrano col volto a terra, mentre il coro canta i salmi 129 e 124.
Salmo 129, in tono II: Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti / alla voce della mia preghiera. Se consideri le colpe, Signore, /Signore, chi potrà sussistere? Ma presso di te è il perdono: / e avremo il tuo timore. Io spero nel Signore, / l'anima mia spera nella sua parola. / L'anima mia attende il Signore più che le sentinelle l'aurora. Israele attenda il Signore, / perché presso il Signore è la misericordia / e grande presso di lui la redenzione. / Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.
Salmo 125, in tono III: Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, ci sembrava di sognare. Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, / la nostra lingua si sciolse in canti di gioia. Allora si diceva tra i popoli: / «Il Signore ha fatto grandi cose per loro». / Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha colmati di gioia. Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, / come i torrenti del Negheb. Chi semina nelle lacrime mieterà con giubilo. / Nell'andare, se ne va e piange, portando la semente da gettare, / ma nel tornare, viene con giubilo, portando i suoi covoni.
Al termine, il coro: Gloria al Padre... Ora e sempre. Mentre il sacerdote si mette in ginocchio insieme coi cantori.
S. Kyrie eleison.
Coro. Christe eleison.
R. Kyrie eleison. Il popolo e il resto del clero rimangono distesi o prostrati a terra.
PRECI QUARESIMALI
Il sacerdote proclama con voce solenne:
S. Soccorrici, o Dio nostro Salvatore, per la gloria del tuo Nome.
R. Nella tua speranza non rimarremo delusi, a causa del tuo Nome buono.
S. Dalle porte dell'inferno liberaci o Signore.
R. Dalle porte dell'inferno, liberaci o Signore.
S. Signore, alle nostre iniquità non guardare.
R. Ma piuttosto, o Signore, affrettati a guarirci con le tue compassioni.
S, Agisci con noi secondo le tue misericordie.
R. Nelle tue promesse salvaci e abbi pietà di noi.
S. Alle offese dei nostri padri non guardare.
R. E dei peccati nostri non ricordarti.
Il sacerdote si alza e si avvicina all'altare, dicendo:
S. Alzati, o Signore, e vieni a salvarci.
R. Portaci la tua redenzione.
S. Mostraci, o Signore, la tua misericordia.
R. Alle tue orecchie giunga il mio grido.
S. Preghiamo. O Signore Gesù Cristo, purifica i nostri cuori e i nostri corpi da ogni macchia della carne e dello spirito, e riempici della tua grazia celeste così da poter vincere ogni passione e ogni malattia dello spirito, e gioiosamente guidati dalla perfezione della fede, giungere non solo a lodarti in questa vita con le labbra, ma anche a cantarti senza posa nel giorno senza tramonto della tua seconda Venuta. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R. Amen. Tutti si rialzano.
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NUNC DIMITTIS
Coro, in tono III: Lascia, o Signore, che il tuo servo se ne vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la Tua Salvezza, che tu hai preparato al cospetto di tutte le nazioni: per essere una luce che illumina le genti, e gloria del tuo popolo, Israele. Gloria al Padre, Al Figlio e al Santo Spirito, come era in principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Antifone per Proprio: Coro o Lettore.
Altri giorni: Salvaci, Signore, custodiscici nel giorno e preservaci nel sonno e donaci la Pace.
sabato o feste mariane: noi ti glorifichiamo, o benedetta Deipara, da Te nacque il Salvatore. Salva tutti noi, o Maria beatissima.
Grandi Feste: Sia su di noi la tua Luce, o Signore, scaccia le tenebre col tuo fulgore.
PADRE NOSTRO
S. Kyrie eleison. R. Kyrie eleison.
S. Christe eleison. R. Christe eleison.
S. Kyrie eleison. R. Kyrie eleison.
S. Padre Nostro.
BENEDICTUS ES DOMINE
Il sacerdote dice la prima parte, il coro risponde dopo il segno.
S/R. Benedetto sei tu, Dio dei nostri Padri; / cantato ed esaltato ovunque per sempre. / Benedetto sei tu, per il nome della tua Maestà; / ovunque cantato ed esaltato per sempre./ Benedetto sei tu nel Tempio della Tua Santità; / ovunque cantato ed esaltato per sempre. / Benedetto sei tu che guardi le profondità, e dimori tra i Cherubini: / lodato ed esaltato ovunque e per sempre. / Benedetto sei tu sul trono glorioso del tuo regno: /Lodato ed esaltato nei secoli. / Benedetto Tu sei nel firmamento del cielo: / lodato ed esaltato nei secoli.
LITANIA DI COMPIETA
S. L’Onnipotente e Misericordioso Iddio + ci guardi e condoni la Sua benedizione celeste.
R. Amen
S. Se ti volgerai indietro, o Signore Chi mai gioirà in Te?
R. Liberaci, o Dio, dai nostri nemici.
S. Signore, mostraci la Tua misericordia.
R. e donaci la Salvezza.
S. Accordaci, Signore, di proseguire in questa notte senza peccare.
A/B/S.. Signore, ascolta la nostra preghiera
R. E alle tue orecchie, giunga il mio grido.
COLLETTA DI COMPIETA
Il sacerdote sale in altare, e a braccia tese verso l’alto recita quanto segue:
S. Preghiamo il Signore!
Ti chiediamo, o Signore, di visitare questo luogo, e di liberarlo da ogni spirito immondo del nemico; Fa’ che i Tuoi Santi Angeli quivi giungano per preservarci nella pace; e su tutti noi sia la Tua benedizione. Per Gesù Cristo, nostro Signore.
R. Amen.
S. Rimira, o Signore Gesù Cristo, i tuoi servi, dal tuo trono celeste; Illumina le tenebre del crepuscolo col tuo fulgore, e scaccia i figli dell’oscurità per mezzo dei figli della luce, Tu che vivi e regni nei secoli di secoli.
R. Amen.
S. Sii in mezzo a noi, o Dio misericordioso, e proteggici nelle ore silenti della notte, così che siamo protetti dai mutamenti e dai rischi di questo mondo, al riparo sotto la tua immutabilità. Per Gesù Cristo, nostro Signore. ( bacia l'altare )
R. Amen.
CONCLUSIONE
S. Noi ci corichiamo in armonia, avremo il sonno della pace.
R. Poiché Tu, Signore, sei l’unico che in sicurezza ci conduci al riposo.
S. ( si volta ) Il Signore sia + con voi.
R. E col tuo spirito.
A./B. Signore abbi pietà di noi nella notte che avanza.
R. E dei fratelli (sorelle) che sono assenti.
S. Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
S. Rivolto al popolo e ai fratelli. L’Onnipotente e Misericordioso Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, ci benedica + e ci preservi.
R. Amen.
Singolarmente, i presenti si recano all'immagine della santa Vergine Maria cantando l'antifona mariana del Tempo (Salve Regina, e le altre). Si recita la colletta mariana e poi si riverisce la sacra immagine dicendo il versetto: Il divino aiuto sia sempre con noi. Segue una prece dinnanzi all'icona della Madre di Dio:
S. Preghiamo. O Dio, il quale con la risurrezione di tuo Figlio, Signor nostro Gesù Cristo, ti sei degnato di rallegrare il mondo: fa che, per mezzo della sua Madre la Vergine Maria, raggiungiamo i gaudi dell'eterna vita. Per lo stesso Cristo nostro Signore.
R. Amen. Con la processione di ritorno, silente o accompagnata da un inno se è festa, si conclude il servizio.
E' bene prima di coricarsi di recitare con compunzione questa preghiera di san Girolamo:
Signore e Salvatore Gesù Cristo, dammi in questa notte un cuore vigile contro le immaginazioni delle tenebre, donami di dormire con sobrietà e buon riposo, affinché, alzandomi nel giorno a venire, possa seguire senza remore i tuoi decreti. Agnello di Dio, tu che hai cancellato i peccati del mondo intero, donami la pace, e se questa è l'ultima mia notte, accoglimi nella schiera dei tuoi santi; giacché non voglio morire per sempre, ma essere parte del tuo gregge luminoso ed eterno. Mi ricordo, Signore Dio, mi ricordo di quando la donna straniera ti disse << perfino i cani mangiano dalle briciole della tavola del Padrone >> e Tu, nella tua bontà incommensurabile, le hai risposto << hai detto bene >>. Per questo, Signore Dio, nel ricordo delle tue parole, io che sono ben peggiore di un cane per colpa dei miei molti peccati mi prostro con ardire dinnanzi a Te, Re della Gloria e Signore del Creato, dicendoti: accoglimi, Signore, nel tuo Regno, santifica la mia vita, salvami dalla mia irrequietezza, dai fantasmi, dai nemici e dalle ombre della notte, dalla deriva dei pensieri, dai malanni dell'anima, dalla gola, dall'insonnia, da ogni macchia della carne e dello spirito, ma piuttosto manda su di me il Tuo Consolatore, cosicché tutto il mio sonno sia un dialogo perfetto e continuo con Te, Signore dei Signori, Re dei Re, mio Dio e Salvatore, che col Padre che ti è coeterno e con lo Spirito Santo sei un unico Dio, e vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
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