La processione con l'icona della Vergine a Cluny

 Nel Liber Tramitis del X secolo vi è una descrizione molto dettagliata della festa della Purificazione della Vergine (2 febbraio), la Candelora, così come officiata alla grande abbazia di Cluny. 

Il testo parla di una tabula, ovvero di una immagine piatta della Vergine col Bambino, dipinta su legno. Con termini più orientali, potremmo definirla una icona. Il testo spiega come, prima della Messa della Purificazione, le candele vengano benedette al centro della chiesa grande e poi il cantore intona le antifone "Lux Revelationis" e "Ave Maria", mentre i monaci dall'Oratorio della Vergine conducono in processione, verso l'esterno del monastero, l'immagine della Madonna. Dopo la processione, il clero e il popolo rientrano in chiesa e officiano la Messa. 

Nella raccolta Consuetudines Monastices di Cluny, una seconda processione annuale avviene con la medesima immagine, in occasione della Dormizione della Vergine il 15 agosto. 

Questo è un caso famoso di come nell'antico occidente la venerazione delle immagini fosse tutt'altro che inusuale e anzi, fosse parte integrante del vissuto liturgico delle comunità. 

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