Rallegratevi ed esultate: un canto di natale dalla tradizione nordica

La terza domenica d'Avvento ha un introito che si chiama Gaudete. Ma vi è un altro inno che inizia in questo modo, ed è una composizione medievale tradizionale in quattro stanze, il cui tema principale ovviamente è la nascita di Gesù, Figlio di Maria. Il tono è gioioso e si distanzia un po' dalla generale composizione liturgica che vede citazioni dirette dai salmi o dai libri della Bibbia. In questo caso, il testo è creativo e di carattere dogmatico, sicuramente prodotto per essere una scuola ai fedeli che, con parole semplici, possono comprendere il mistero cui andiamo celebrando. La prima edizione stampata dell'inno è del 1582, in una raccolta di inni natalizi svedesi, nota come Piae Cantiones

Il testo in italiano è il seguente: 

Rallegratevi, esultate, il Cristo è nato dalla Vergine, rallegratevi!
E' giunto il tempo della Grazia, il tempo a lungo atteso; e intoniamo devoti dunque inni di gioia!
Iddio si è fatto uomo, e la natura si meraviglia; il mondo è stato rinnovato dal Cristo Re. 
La porta serrata di Ezechiele è stata aperta, nel mentre sorge la Luce: la salvezza è stata trovata.
E ora che l'assemblea salmeggi illuminata: sia benedetto Iddio, (che) dia salute al nostro re. 

Anche se il testo prevede che la prima strofa sia un ritornello, spesso è cantato senza l'esecuzione del "rallegratevi". 

Oltre alla dogmatica dell'Incarnazione, l'introito cita anche la "porta serrata" delle profezie di Ezechiele, che sono un poetico rimando alla perpetua verginità della Madre di Dio. 

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