Ogni Chiesa Locale ha sviluppato, storicamente, i propri periodi di digiuno con enfasi su alcuni periodi dell'anno. Anche nell'antica Chiesa Latina si osservavano i digiuni di Avvento e Quaresima, e anche quelli per Pietro e Paolo (san Leone Magno lo chiama "digiuno di pentecoste" perché iniziava dopo quella festa) e della Dormizione della Madre di Dio. Ma nella Chiesa Latina, oltre a questi quattro periodi, vi sono anche alcune settimane dell'anno in cui alcuni giorni sono dedicati ad un digiuno speciale. Sono chiamati Tempora (i "tempi"). L'origine di questi digiuni, secondo i Padri, proviene dalla pratica osservata dagli Ebrei:
«Così dice il Signore degli eserciti: Il digiuno del quarto, quinto, settimo e decimo mese si cambierà per la casa di Giuda in gioia, in giubilo e in giorni di festa, purché amiate la verità e la pace».[Zaccaria 8,19]
La Chiesa Latina ha adattato questi digiuni agli inizi delle quattro Stagioni, con il risultato di avere dei periodi transizionali di digiuno fra le varie cerniere dell'anno. Spiritualmente, iniziare una stagione col digiuno significa voler dare un nuovo inizio spirituale al periodo temporale in cui viviamo. San Leone Magno (+461) invita infatti i fedeli romani ad osservare scrupolosamente questi digiuni:
Cosa c'è di meglio che gli esseri umani facciano la volontà di Dio di cui portano l'immagine e astenendosi dal cibo si astengano anche dai pesi del peccato? Le quattro stagioni dell'anno hanno il loro tempo assegnato per quella stessa osservanza di moderazione. Continuiamo a riflettere, durante il corso di tutto l'anno, che abbiamo incessantemente bisogno di purificazione. Mentre siamo sballottati nelle vicissitudini di questa vita, dobbiamo sempre lottare, con digiuni ed elemosine, per distruggere il peccato che è causato dalla debolezza della carne e dall'impurità dei nostri desideri. (Omelia 94).
Come si osservano i giorni delle Tempora? molto semplicemente, osservando il regime di un solo pasto al giorno (dopo i Vespri) con cibo senza carne, pesce e latticini. La pratica di magro deve essere accompagnata da un regime di preghiera più aspro, in altre parole, assieme al digiuno deve necessariamente dedicarsi anche alla preghiera più lunga e frequente durante il giorno.
Con l'ampia missione di Roma in Occidente, la pratica delle Tempora si è diffusa in tutta l'Europa occidentale. I giorni dedicati a questa pratica di pietà sono il mercoledì, il venerdì e il sabato - la scelta del sabato come giorno di digiuno fu uno dei motivi storici di contrasto col mondo bizantino.
La pratica di questi corti periodi di digiuno è accompagnata anche dalla confessione e dal rinnovato fervore nel compimento di giuramenti, voti e fioretti eventualmente pronunciati durante altri periodi dell'anno.
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