Ricezione di un Vescovo - Antifona Redemptor Mundi Conservet

 L'arrivo di un vescovo nella concezione cristiana tradizionale è un avvenimento festivo di grande importanza per la comunità locale, specialmente se non è un'atto frequente. Il Vescovo viene ricevuto in pompa magna, in stile processionale. Una descrizione di come si riceve un vescovo nel mondo latino ortodosso la si trova nella Vita di sant'Osvaldo di York composta attorno all'anno 1000 dal monaco Byhrferth della Abbazia di Ramsey, alla sezione XV: 

<< Il vescovo era molto amato, avendo donato numerosi oggetti preziosi al monastero [...] uscirono a riceverlo due sacerdoti abbigliati col piviale, tenendo in mano i Vangeli, quattro accoliti li precedevano con le candele accese; i suddiaconi recavano acqua santa e turiboli accesi. Dopo che la comunità ebbe ricevuto l'aspersione e completata l'incensazione, il precentor [primo cantore] intonò l'antifona: Redemptor Mundi conservet... >>

Il coro aveva a disposizione alcuni testi, il più famoso dei quali è << Firmetur manus tua >>. Eppure, un'altra bella antifona, meno conosciuta ma comunque interessante, è quella chiamata Redemptor Mundi Conservet, che si trova principalmente nei Sacramentarii di san Dustano e in quello di Winchester, compilato dal famoso Stigand. 


Il testo latino presenta queste parole: 

Redemptor mundi conservet episcopatum tuum ipse enim quie Ezechiam regem terquinos annos auxit ad vitam augeat tempora tua et videant oculi tui pacem in diebus tuis, Alleluia.

Una traduzione in lingua italiana di questa antifona, non letterale, è la seguente: 

Il Redentore del Mondo conservi il tuo episcopato / così come concesse al Re Ezechia trentacinque anni alla sua vita, / così aggiunga [anni] alla tua vita / e i tuoi occhi possano conoscere la pace nei tuoi giorni , / Alleluia. 

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