L'anello episcopale

 Gli attributi del Vescovo nella tradizione latina sono generalmente la mitria, il pastorale, il pallio e l'anello.  Vestire gli anelli è una tradizione venerabile e antichissima, così come ci racconta il padre Enoch nel suo intervento nel gruppo Western Rite True Orthodoxy

Gli anelli sono sempre stati una caratteristica distintiva del potere episcopale latino. (...) San Avito, vescovo di Vienna (494-525) in una lettera (1) a Sant'Apollinare di Valencia (+520) spiega le caratteristiche del proprio anello a forma di delfino, con il monogramma del suo nome, affinché sia leggibile. 

Il testo più antico a nostra disposizione in merito alla consacrazione degli anelli episcopali è nel sacramentario gregoriano (VI-VII secolo): il Metropolita, dopo aver consacrato il nuovo vescovo, gli consegna l'anello dicendo:

Ricevi l'anello della distinzione e dell'onore, il simbolo della fede, così che sigillerai ciò che dev'essere sigillato, rivelerai ciò che dev'essere rivelato, e tramite di esso battezzerai i catecumeni e renderai i peccati dei penitenti, perché il mistero della riconciliazione apre le porte del Paradiso.

Un altro testo sulla consegna dell'anello è presente nel Pontificale (2) di Egbert, vescovo di York (+733) il quale recita:

Ricevi l'anello dell'onore pontificale che devi mantenere fino alla fine dei giorni con fede sonante. 

Sant'Isidoro di Siviglia, contemporaneo e amico di san Gregorio Magno, attesta e testimonia l'uso degli anelli episcopali nel suo libro De Ecclesiasticis Officiis (3). Nel sinodo romano del 610 d.C., chiamato dal clero cittadino contro il papa eretico Bonifacio IV poiché avverso al V Concilio Ecumenico, si fa menzione del suo anello papale, così come nel Sinodo di Toledo del 633 d.C. ad un vescovo ingiustamente deposto vennero resi i simboli del suo potere episcopale una volta intronizzato nuovamente, ossia il pastorale, l'anello e la stola. 

Uno dei più antichi reperti fisici è l'anello del vescovo Arnulfo di Metz (+614), ritrovato integro. Parrebbe che tale anello fu fuso nel IV secolo e passato di mano in mano fino a che il santo vescovo Arnulfo non abbia deciso di farsi seppellire con esso. Un caso menzionato riguardo la forte simbologia dei tratti episcopali, nel 886 in Inghilterra due vescovi vennero deposi e le cronache riportano il fatto che "gli anelli furono loro strappati con violenza" e che i pastorali dei presuli fossero stati troncati di netto sopra le loro teste. 

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1) Lettera 78 di san Avito di Vienna

2) trattasi di libri nei quali sono contenuti gli offici episcopali o i riti da svolgersi quando un vescovo è presente.

3) Isidoro di Siviglia, De Ecclesiasticis Officiis, libro II, cap. V sez. 12.

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